Conil de la Frontera
Siamo
arrivati a Conil dopo un piacevole tragitto lungo un'autostrada nuova e
gratuita che segue la costa fino ad Algesiras per poi piegare all'interno verso Cadiz/Sevilla.
I campeggi della zona sono tutti molto affollati; il Pinar Tula
è un camping discretamente ombreggiato, ma frequentato
principalmente da famiglie che vi trascorrono tutte le vacanze
trasformandolo in un vero accampamento; musica e televisione, bambini
urlanti e adulti schiamazzanti sono una costante fino a notte fonda. Al
contrario la presenza di numerose tende di ragazzi non creano nessun
problema; di giorno dormono e di notte evidentemente affollano i
numerosi locali di Conil.
Bella e particolare con le sue alte scogliere la spiaggia di Conil. Comunque tutta la costa tra Tarifa e Cadice, pur se ventosa, è molto piacevole.
Da Conil abbiamo visitato:
Sanlucar De Barrameda, cittadina caratteristica alla foce del Guadalquivir;
Jerez de la Frontera (la visita dell'Alcazaba non offre niente di
particolare se non per la Camera Oscura, un curioso dispositivo ottico
che consente di vedere ingrandita su uno schermo un'immagine in tempo
reale di tutta la città). Non abbiamo visitato le cantine dello
sherry TioPepe perchè l'ingresso ci è sembrato troppo
caro (€ 20,00);
Tarifa, un balcone sullo stretto, con le sue case bianche, le stradine e le piazzette, molto bella anche se affollata. Pranzo all'ottima Pizzeria RossoPomodoro!
Non siamo riusciti a visitare il Parco di Donana perchè le
escursioni vanno prenotate con almeno 3 o 4 giorni di anticipo.