Ponte dei Santi 2011 - MAREMMA
Marina di Grosseto - Lola Piccolo Hotel - http://www.lolahotel.it/
Prenotato
con Bookings; ottimo albergo, a due passi dal lungomare e dal porto,
personale in reception molto cordiale. Probabilmente il fuori stagione
ci è stato d'aiuto, ma a fronte della prenotazione di 2 doppie
abbiamo avuto 2 suites. Allo stesso prezzo!
Pulizia impeccabile e, ottima e molto varia la prima colazione.
Unica nota
negativa: le camere non hanno a mio avviso una buona insonorizzazione e
si sentono i rumori esterni; il phon del vicino, i passi in
corridoio....
Grosseto - Pizzeria Il Melograno - http://www.ilmelogranopizzeria.it/home.html
Siamo nel piacevole centro storico di
Grosseto, completamente pedonalizzato e dopo una rilassante
passeggiata, un buon aperitivo, decidiamo per una pizza. Il Melograno
ha una discreta fama e quindi andiamo direttamente lì, senza
nessun'altra indagine. Il locale è abbastanza piccolo e senza tante
pretese; la cucina è a vista e, piccolo neo, non riservano tavoli,
per cui ci presentiamo alle 20. Pochi minuti dopo i tavoli (non
tanti) saranno tutti occupati. L'elenco delle pizze è infinito e
sono presenti anche numerose etichette di birre. Noi scegliamo1
Napoli, 2 Quattrostagioni e 1 ProsciuttoCrudo senza mozzarella; le
pizze sono state tutte gradite, la pasta è soffice ed elastica, un
po' gonfia ai bordi (come a Napoli), tutte ben condite. Una
particolarità è la presenza di uno spicchio ai frutti di mare nella
Quattrostagioni. Nota di plauso per la dolcezza della salsa di
pomodoro. Proprio davanti a me c'era la lavagna con i dolci della
casa e non ho potuto dire di no ad una piramide di cioccolato che si
è rivelata discreta.
Nella sala. ho visto aggirarsi piatti
di pesce molto invitanti, che sulla carta avevano prezzi ragionevoli.
Simpatico e veloce il servizio; 4
pizze, birre e acqua minerale, 2 dolci e 3 caffè €56.
Grosseto - Gli Attortellati - http://www.gliattortellati.com/
Per la sera del 31 ottobre ho scelto
questo ristorante classico maremmano di cui ho letto parecchie
recensioni, in genere buone; siamo in quattro e tutti rimaniamo ben
impressionati dall'ambiente: un casale di campagna ben arredato, a
pochi km da Grosseto. I tavoli sono abbastanza ravvicinati, ma la
suddivisione in 4 ambienti distinti, rende il rumore del
chiacchiericcio sopportabile. Veniamo accompagnati al nostro tavolo
subito da una gentile maitre, che tra l'altro, ci fa scegliere tra 3
tavoli per 4 persone. Subito ci chiedono per l'acqua e ci portano la
carta dei vini. Le bottiglie presenti non sono tantissime,
soprattutto toscane, comunque c'è una buona varietà; in lista ci
sono una decina di etichette di Morellino di Scansano che vanno dai
13 ai 35 euro. Ci facciamo consigliare da un giovane e cortese
sommellier e prendiamo una bottiglia di Pellegrone 2008 (€15) che
si rivelerà una discreta scelta. L'acqua sia gasata che naturale è
invece imbottigliata nel ristorante.
Dopo una brevissima attesa cominciano a
portare gli antipasti: un'ottima torta calda di rapi, seguita da un
piatto di salumi e formaggio; i salumi, prosciutto e lonza sono
discreti, mentre la sopressata non è stata da nessuno di noi
gradita. Notevole il pecorino servito con una marmellata di fichi.
Seguono melanzane sottolio e peperoni alla senape, entrambi buoni e i
classici crostini toscani con fegatelli e con baccalà, ben eseguiti.
Il ritmo delle portate è corretto, senza lunghe attese, ma senza
neppure eccessiva fretta. I primi: subito, una calda zuppa di fagioli
e funghi, accostamento per noi strano, ma che è stato gradito da
tutti. E poi, dopo un'attesa un po' più lunga, ma giustificata dalla
sfoglia tirata al momento (la cucina è a vista dalla prima sala), i
tortelli, da cui prende il nome il ristorante, al ragù di cinta; i
tortelli sono giganteschi, uno e mezzo per piatto, ripieni di magro.
La sfoglia è ottima, sottile ed elastica, il ripieno invece mi ha
lasciato un po' perplesso: poco saporito e poco consistente.
Splendido per me il sugo, troppo saporito per mia moglie.... Per
secondo ci hanno portato un cinghiale in umido con patate al forno;
il cinghiale, tenero e saporito, l'ho appena assaggiato e l'ho
trovato troppo pepato; le patate, giudicate ottime dai miei
commensali, non sono riuscito ad assaggiarle. Il dolce, torta della
nonna con crema pasticcera ancora calda, l'ho appena toccata e mi è
parsa di buona qualità. Per finire caffè (fatto con la moka!).
Una particolarità: il menù, uguale
per tutti, viene concordato con il primo che telefona per prenotare.
Il conto: €120 in 4 persone. Sarebbe
€25 a testa più bevande e caffè, ma evidentemente viene fatta
cifra tonda.
In definitiva un rapporto
qualità/prezzo buono, ma un rapporto quantità/prezzo eccezionale.