Pasqua 2017 - in val d'Ossola
Casa Tomà Via Menogno 5, Masera (VB), t.339 210 1345
Da Sciolla - Piazza
Convenzione 4, Domodossola, t. 0324 481007
Ristorante classico, abbastanza formale, con un servizio
professionale, non invadente, forse un po’ lento. Se devo trovare un difetto,
ci è parso che il menù fosse un po’ scarno e soprattutto limitato in proposte
originali. Noi abbiamo scelto un brasato con polenta, inappuntabile,
accompagnato da ottime verdurine in padella, e un piatto di filetti di persico
con verdure che è stato gradito. Entrambi i piatti sono ben presentati. Abbiamo
concluso con 2 bunet, buoni anche se non memorabili. In attesa dei nostri
piatti ci è stato offerto come appetizer una fetta di torta pasqualina. La
proposta di vini al bicchiere è un po’ povera (1 solo rosso - Barbera d'Alba), ma la bottiglia è
stata stappata davanti a me e, correttamente, mi è stato fatto assaggiare,
prima di versarlo. Con 1 caffè, conto molto onesto di €46,50.
Osteria Vecchiabiglia - Piazza dell'Oro 22,
Domodossola, t. 333 782 5308
Bel ristorante, arredato in chiave moderna, sistemato su più
livelli e su due piani, apparecchiato con tovagliette all’americana (ma non si
paga il coperto!); servizio gentile e informale; menù piemontese con qualche
nota di fantasia; come spesso accade, pochi vini offerti al bicchiere, io ho
bevuto un discreto Barbera d’Alba. La mia cena è stata improntata sulle
lumache: ottimi ravioli con ripieno di lumache, e altrettanto ottime lumache
alla borgognona (unica nota stonata è che le lumache in Borgogna sono molto
diverse, ma queste erano altrettanto buone; basterebbe chiamarle in un altro
modo….). Buone anche le crepes ai
carciofi e la trippa piemontese. Discreta la meringata al cioccolato. Con un
caffè, conto più che onesto di €55,50
Trattoria Vigezzina Via
Strada Statale 337/56, Masera, t.0324 232874
Non proprio una trattoria....ma un vero ristorante, per l'arredamento, per la mise en place, per il servizio, per lo chef che alla fine della cena viene a sincerarsi di come ci siamo trovati! Il menù è abbastanza particolare perchè tra i primi piatti si trovano degli antipasti e tra i piatti principali si trovano classici primi piatti; il tutto gioca su proposte classiche dell'Ossola e della Val Vigezzo, spesso rivisitati e modernizzati; noi abbiamo preso i classici gnocchi ossolani probabilmente alleggeriti e comunque molto graditi, e altrettanto ottime tagliatelle con un ragù di selvaggina, reso più profumato da una nota di pesto di basilico. Buonissima la supreme di galletto alla senape su letto di risotto alla toma di crodo, proposta come piatto principale, ma che potrebbe essere tranquillamente un piatto unico. Altrettanto molto buoni la selezione di salumi ossolani. Con una bottiglia di buon "Munaloss", acqua e caffè, conto, onesto, di €70,00.